Venerdì notte ho fatto molta fatica ad addormentarmi e tutto per colpa di questa foto, scattata a mezzo giorno, e dell’ora che ha preceduto lo scatto.
Provate a immedesimarvi: una mattina leggo sulla pagina web della mia radio preferita un annuncio che recita “Vuoi vedere cosa succede in studio durante il tuo programma preferito? Da oggi il venerdì è Follow Deejay al #followdeejay”, così provo a scrivere pensando che tentare non costa nulla.
Il giorno dopo squilla il telefono e la gentilissima Alessandra invita ufficialmente me e consorte a partecipare come spettatori al nostro programma radiofonico preferito, Deejay chiama Italia, e a conoscere il nostro (più mio) mito di sempre, Linus.
Arriviamo puntualissimi in via Massena alle 10.55 e siamo subito catapultati, un po’ spettinati, in diretta radiofonica e televisiva, seduti in un angolino: un’emozione immensa essere dentro lo studio!
Succede, inaspettatamente, che Linus e Nicola ci invitano ad avvicinarti al microfono, esattamente allo stesso sgabello dove il giorno prima era seduta Raffaella Carrà e prima di lei Fonzie, Fiorello, Jovanotti, Pif, Fiorella Mannoia e tutti i nostri miti. Cuore a 1.000 ma nessuna paura, dopo anni di frequentazione virtuale ci sentiamo a casa, tra amici.
Ascolto radio Deejay e Deejay chiama Italia da sempre, da quando vivevo a Palermo, città di mare, con un clima obbiettivamente più mite. Sentivo spesso Linus raccontare di una Milano grigia, di un’inverno lungo almeno 6 mesi, della sue corse sotto la pioggia e pensavo che fosse un modo di vivere molto lontano dal mio. Ma la vita a volte fa dei giri strani e a Milano ci sono finita anche io alla ricerca di opportunità migliori e in un periodo difficile ho cominciato a correre, qualche volta anche sotto la pioggia. La mia prima casa era proprio vicino via Massena e le successive non molto distante così quegli amici virtuali erano diventati un po’ più vicini sia fisicamente che nel modo di vivere.
Poi un venerdì ci siamo ritrovati insieme sotto un cielo grigio a parlare di corsa, bici, del blog, della Sicilia, di Milano e della GusTona:
Qui la versione che è andata in diretta radiofonica, dal minuto 58 ci siamo noi!
Grazie Linus e Nicola per aver, inaspettatamente, avverato un sogno.
“Ciao Linus”
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